La questione dell’ammissibilità della servitù prediale di parcheggio è stata oggetto di un importante dibattito giuridico in Italia. Recentemente, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno adottato una posizione favorevole, stabilendo che è possibile costituire una servitù di parcheggio su fondo altrui. Questo diritto reale permette una migliore utilizzazione del fondo servente, a condizione che siano soddisfatti specifici requisiti legali, come la localizzazione e l’attribuzione di vantaggio al fondo dominante. Tale decisione rappresenta un cambiamento significativo rispetto all’orientamento giurisprudenziale precedente, offrendo nuove possibilità per la gestione degli spazi di parcheggio e la regolamentazione delle proprietà immobiliari.
Focus
CASSA ITALIANA GEOMETRI – 30 SETTEMBRE TERMINE PRESENTAZIONE MODELLI 17/2024 Si informano gli iscritti che dal giorno 8/07/2024 è attivo il servizio on line per la trasmissione della comunicazione annuale…
Si comunica che il Ministero dell’istruzione e del Merito ha indetto la Sessione 2024 degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di Geometra. L’Ordinanza Ministeriale è pubblicata…
Notizie in Primo Piano
25/09/2024 Prot 9793 – La patente in edilizia è operativa La recente circolare del 23 Settembre 2024 n. 4/2024 dell’INL fornisce dettagli importanti sulla nuova patente a crediti, un…
Il cittadino che desidera beneficiare delle agevolazioni fiscali nel settore dell’edilizia è obbligato a inviare una comunicazione all’Enea, contenente tutte le informazioni relative agli interventi agevolati per migliorare l’efficienza energetica…
l Decreto Salva Casa (Legge 105 del 24/07/2024), ha introdotto significative novità nel panorama normativo italiano, semplificando anche il processo di cambio di destinazione d’uso degli immobili. Con questo decreto, è…
AGENZIA ENTRATE EMILIA ROMAGNA La Direzione Regionale, attraverso la rivista Comunicazione, ha voluto dare risalto a quanto organizzato lo scorso febbraio e, più in generale, al funzionamento della Commissione Catasto…
Formazione
Data / Ora
Evento
21/08/2024 - 23/10/2024
14:00 - 17:00
CICLO DI SEMINARI ESTIVI GRATUITI ON LINE - FATTO BENE 2024
04/09/2024 - 03/10/2024
9:00 - 13:00
CORSO DI AGGIORNAMENTO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN CANTIERE
27/09/2024 - 10/10/2024
14:30 - 18:30
CORSO DI FORMAZIONE PER I CTU SULLA CONOSCENZA DELLE REGOLE PROCESSUALI (D.M. 109/2023)
03/10/2024
9:00 - 13:30
LEGGE "SALVACASA"
08/10/2024
14:00 - 17:00
Stima del valore degli immobili in considerazione dei fattori ESG e del livello di efficienza energetica degli edifici
15/10/2024
15:00 - 19:00
ACQUA E LEGNO, MAGIA DELLA NATURA
16/10/2024
Tutto il giorno
REALITY CAPTURE
17/10/2024
9:00 - 13:00
STRUTTURE E COPERTURE IN LEGNO
29/10/2024
10:00 - 12:30
DIAGNOSI DEGLI EDIFICI ESISTENTI E SOLUZIONI DI ISOLAMENTO PER LA NUOVA COSTRUZIONE
30/10/2024
17:00 - 19:00
MANUALE PER IL RESTAURO E LA MANUTENZIONE DELLE FACCIATE - PRESENTAZIONE VOLUME
06/02/2025 - 20/02/2025
Tutto il giorno
COME PREPARARE LA RELAZIONE TECNICA LEGGE 10 - LIV. 1 E 2
Data / Ora | Evento |
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21/08/2024 - 23/10/2024 14:00 - 17:00 |
CICLO DI SEMINARI ESTIVI GRATUITI ON LINE - FATTO BENE 2024 |
04/09/2024 - 03/10/2024 9:00 - 13:00 |
CORSO DI AGGIORNAMENTO COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN CANTIERE |
27/09/2024 - 10/10/2024 14:30 - 18:30 |
CORSO DI FORMAZIONE PER I CTU SULLA CONOSCENZA DELLE REGOLE PROCESSUALI (D.M. 109/2023) |
03/10/2024 9:00 - 13:30 |
LEGGE "SALVACASA" |
08/10/2024 14:00 - 17:00 |
Stima del valore degli immobili in considerazione dei fattori ESG e del livello di efficienza energetica degli edifici |
15/10/2024 15:00 - 19:00 |
ACQUA E LEGNO, MAGIA DELLA NATURA |
16/10/2024 Tutto il giorno |
REALITY CAPTURE |
17/10/2024 9:00 - 13:00 |
STRUTTURE E COPERTURE IN LEGNO |
29/10/2024 10:00 - 12:30 |
DIAGNOSI DEGLI EDIFICI ESISTENTI E SOLUZIONI DI ISOLAMENTO PER LA NUOVA COSTRUZIONE |
30/10/2024 17:00 - 19:00 |
MANUALE PER IL RESTAURO E LA MANUTENZIONE DELLE FACCIATE - PRESENTAZIONE VOLUME |
06/02/2025 - 20/02/2025 Tutto il giorno |
COME PREPARARE LA RELAZIONE TECNICA LEGGE 10 - LIV. 1 E 2 |
Ultime Notizie
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si apre la strada affinché i 7.904 municipi del paese possano adeguare le proprie politiche tributarie locali in risposta al nuovo meccanismo dell’Imu. Questa riforma è cruciale, poiché consente alle amministrazioni di evitare l’applicazione automatica delle aliquote standard e di preservare le entrate locali, che altrimenti subirebbero un taglio collettivo di circa 4,2 miliardi di euro.
Inoltre, il decreto introduce una novità importante per gli immobili resi inagibili da calamità naturali, permettendo ai comuni di applicare aliquote Imu ridotte o nulle, una misura che non era contemplata nella versione precedente del 2023. Questa flessibilità è essenziale per sostenere i proprietari di immobili danneggiati, evitando paradossi fiscali e fornendo un sostegno concreto in momenti di difficoltà. Infine, la riduzione delle sanzioni per omesso versamento dei tributi locali dal 30% al 25% alleggerisce ulteriormente il carico fiscale per i contribuenti, incentivando la conformità e potenzialmente aumentando la raccolta tributaria.
25/09/2024
Prot 9793 – La patente in edilizia è operativa
La recente circolare del 23 Settembre 2024 n. 4/2024 dell’INL fornisce dettagli importanti sulla nuova patente a crediti, un sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi. Questa patente, che si ottiene digitalmente, è un passo avanti nell’innovazione tecnologica e nella semplificazione burocratica. Il processo di richiesta è accessibile sia per i legali rappresentanti delle imprese che per i lavoratori autonomi, con la possibilità di delegare la presentazione della domanda. Inoltre, la circolare stabilisce una fase transitoria durante la quale è possibile inviare una PEC per l’autocertificazione dei requisiti necessari.
Si sottolinea che la trasmissione via PEC perde efficacia a partire dal 1° novembre data in cui le aziende e i lavoratori autonomi dovranno obbligatoriamente aver presentato richiesta mediante il portale che sarà attivo dal 1° ottobre 2024.
La patente è rilasciata in formato digitale accedendo al portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro attraverso SPID personale o CIE.
Possono presentare la domanda di rilascio della patente il legale rappresentante dell’impresa e il lavoratore autonomo, anche per il tramite di un soggetto munito di apposita delega in forma scritta, ivi inclusi i soggetti di cui all’art. 1 della L. n. 12/1979 (consulenti del lavoro, commercialisti, avvocati e CAF).
Viene data la possibilità alle aziende e ai lavoratori autonomi, in questa prima fase, di poter inviare già da ora una PEC con la quale trasmettere l’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti dall’art. 27, comma 1, del d.lgs. n. 81/2008.
23/09/2024
Nella Gazzetta Ufficiale n. 221 del 20 settembre 2024 è stato pubblicato il decreto del Ministro del lavoro 18 settembre 2024 , n. 132 che riporta il regolamento relativo all’individuazione delle modalità di presentazione della domanda per il conseguimento della patente per le imprese e i lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.
Il decreto entra in vigore il 1° ottobre 2024.
Il cittadino che desidera beneficiare delle agevolazioni fiscali nel settore dell’edilizia è obbligato a inviare una comunicazione all’Enea, contenente tutte le informazioni relative agli interventi agevolati per migliorare l’efficienza energetica e risparmiare energia. Questo adempimento è previsto dalla legge 296/2006 e dal D.P.R. 917/86 e consente all’Enea di monitorare e verificare gli interventi effettuati.
Recentemente, il D.L. 39/2024 ha ampliato ulteriormente le informazioni da trasmettere all’ENEA riguardanti le spese fiscali agevolabili; inoltre, la Corte di Cassazione ha sottolineato più volte l’importanza di rispettare i termini e le scadenze per non perdere i vantaggi fiscali nel caso in cui la comunicazione sia omessa o tardiva.
Con l’ordinanza 19309 del 12 luglio 2024, la Corte di Cassazione (Sez. 5 Civile) ha ribadito che la detrazione Ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici non va persa nel caso in cui la comunicazione all’ENEA sia inviata in ritardo. Anche con l’ordinanza 7657/2024 la Cassazione, ha accolto il ricorso del contribuente , ribadendo il principio di diritto secondo il quale: nell’ambito dei benefici fiscali per le spese di miglioramento energetico degli edifici, il mancato rispetto del termine di novanta giorni dalla fine dei lavori per la comunicazione all’ENEA, come previsto dal Decreto Ministeriale del 19/02/2007, non comporta la decadenza dal diritto alla detrazione.
Dopo la sentenza favorevole al contribuente 7657/24, con l’ordinanza 15178/2024 la Cassazione ha invece riconosciuto l’importanza dell’invio all’ENEA per la validità della detrazione. Secondo l’ordinanza 15178/2024, depositata il 30 maggio 2024, l’invio può essere considerato “obbligatorio” grazie a “un ragionevole equilibrio tra la libertà di iniziativa economica privata, la protezione dell’ambiente e la salvaguardia delle entrate fiscali dello Stato”.
La Corte dei Conti Europea, con la sua Relazione speciale di settembre, ha messo in luce le sfide e le diversità nell’applicazione del principio “Do No Significant Harm” (DNSH) nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) di vari Stati membri.
Questo principio è fondamentale per assicurare che le misure adottate non arrechino danno significativo agli obiettivi ambientali dell’UE.
La relazione ha evidenziato come, nonostante le difficoltà legate alla complessità e alla novità delle disposizioni DNSH, una loro corretta valutazione sia cruciale per la legittimità delle misure proposte. La Corte ha osservato che, mentre alcuni paesi come la Croazia hanno adottato un approccio approfondito, altri, hanno preferito un metodo semplificato, anche per misure potenzialmente impattanti sugli obiettivi DNSH. Queste differenze di approccio sollevano questioni importanti sulla coerenza e l’efficacia dell’attuazione dei PNRR nell’UE. La Corte ha sottolineato l’importanza di una valutazione adeguata del rispetto del principio DNSH, considerando che il mancato rispetto di tale principio rende una misura non ammissibile. Inoltre, la Corte ha formulato raccomandazioni per migliorare le procedure di valutazione e limitare i rischi che potrebbero ostacolare l’attuazione dei piani.
La recente pubblicazione della norma UNI 9994:2024 rappresenta un passo significativo nel campo della sicurezza antincendio, introducendo aggiornamenti cruciali per la manutenzione degli estintori. Questa nuova edizione si concentra su una serie di modifiche che mirano a ottimizzare le procedure di manutenzione e garantire l’efficienza degli estintori nel tempo. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’aggiornamento della terminologia utilizzata, che riflette meglio le pratiche operative attuali e assicura una maggiore chiarezza nelle procedure di certificazione e controllo degli estintori.
Inoltre, la norma ha introdotto una nuova classificazione per gli estintori a base d’acqua, distinguendo tra diversi tipi in base alla pressurizzazione e alla composizione del serbatoio. Questo cambiamento è particolarmente importante perché risponde alle normative ambientali che limitano l’uso di composti fluorurati dannosi, promuovendo l’uso di additivi fluorine-free.
Un altro aspetto fondamentale riguarda la periodicità della revisione e del collaudo degli estintori. La norma UNI 9994:2024 ha esteso i tempi massimi per la manutenzione programmata, aumentando, ad esempio, la scadenza della revisione per gli estintori a polvere da 36 a 60 mesi, e riducendo il tempo per il collaudo di alcuni tipi di estintori, come quelli idrico/schiuma miscelato con serbatoio plastificato a pressione permanente, da 96 a 72 mesi.
Questi aggiornamenti non solo allineano la normativa alle evoluzioni tecniche degli estintori moderni, ma introducono anche controlli specifici per garantire la sicurezza. È essenziale per le organizzazioni e i professionisti del settore aggiornarsi su queste modifiche per assicurare che le operazioni di manutenzione siano conformi alle nuove direttive e per continuare a garantire la massima protezione contro gli incendi. La norma UNI 9994:2024 è dunque un riferimento indispensabile per la manutenzione degli estintori, consolidando le basi per un ambiente più sicuro e protetto.
SCUOLA EDILE RES REGGIO EMILIA
Durata: Il corso prevede 800 ore – Aula 520 ore, Project Work 40 ore, Stage 240 ore presso aziende o studi professionali.
Le lezioni si svolgeranno in presenza e parte online con modalità sincrona, previste visite in cantiere e partecipazione a fiere ed eventi del settore nazionali e internazionali come REBUILD EXPO a Madrid e Klimahouse a Bolzano.
I geometri possono utilizzare i 12 mesi di corso come periodo di praticantato.
Chiusura iscrizioni: 11 novembre 2024 – Avvio previsto: 28 novembre 2024
OPENDAY di presentazione del percorso:
30 SETTEMBRE 2024 – 30 OTTOBRE 2024 Presso la sede della Scuola Edile e online. La partecipazione è GRATUITA.
0522-500450 – superiore@res.re.it
Scheda del corso su sito: https://www.res.re.it/edizioni/Building_Analysis_4.0_-_TECNICO_ESPERTO_IN_DIAGNOSI_E_RIQUALIFICAZIONE_ENERGETICO_DELL’EDIFICIO_BIM_BASED/9545
La recente audizione di ANCE presso la Commissione Ambiente della Camera ha messo in luce la necessità di una legislazione chiara e aggiornata nel settore dell’edilizia e della rigenerazione urbana in Italia. La proposta di legge DDL 1987/C, che si occupa di piani particolareggiati e di lottizzazione convenzionata, oltre agli interventi di ristrutturazione edilizia legati alla rigenerazione urbana, è stata accolta favorevolmente dall’ANCE come un passo avanti verso la risoluzione dell’incertezza normativa che attanaglia il settore.
L’Associazione, sostiene che il DDL fornisca una base per interpretazioni univoche delle regole, contrastando le letture divergenti che hanno finora rallentato le politiche di rigenerazione urbana e impattato negativamente su imprese, professionisti e famiglie. La proposta di legge si concentra in particolare sul regime transitorio, assicurando la continuità degli interventi edilizi fino all’entrata in vigore del nuovo quadro normativo, e prestando attenzione a evitare lacune applicative. Questo approccio è visto come una soluzione a breve termine, ma necessaria per stabilizzare il settore e fornire certezze alle parti interessate. Tuttavia, ANCE suggerisce anche alcuni miglioramenti al testo, come una maggiore chiarezza nella formulazione di alcune disposizioni e una revisione complessiva del quadro normativo, considerato complesso e obsoleto.
Le proposte sul disegno di legge
- riformulare il comma 6 dell’art. 1, volto a salvaguardare il regime amministrativo degli interventi di ristrutturazione edilizia (Scia e Scia alternativa al Permesso di costruire);
- rivedere i casi da qualificare come ristrutturazione edilizia in rapporto alla sola demolizione e ricostruzione (unica tipologia di intervento oggetto nuovamente di interpretazioni divergenti) e non tutta la disciplina della categoria di ristrutturazione edilizia (commi 1 e 4);
- tutelare tra gli interventi non preceduti dall’approvazione di un piano attuativo anche tutti quegli interventi che rispondono alle previsioni dei piani urbanistici comunali o comunque sono conformi a convenzioni urbanistiche o atti d’obbligo con i quali sono stati definiti i relativi adempimenti a carico dell’operatore (comma 3);
- ampliare l’ambito di intervento salvaguardando non solo gli interventi realizzati o assentiti ma anche tutte quelle situazioni per le quali il procedimento amministrativo risulti avviato e in una fase avanzata di istruttoria (commi 2 e 4).
Per ANCE, il DDL rappresenta il punto di partenza per superare le attuali normative anacronistiche (che hanno compiuto più di 80 anni con la Legge n. 1150/42 e più di 50 anni con il DM n. 1444/68) e che non sono più sostenibili in quanto non rispondenti alle esigenze che le stesse politiche europee stanno delineando.
La dichiarazione del contribuente sulla vendita dell’ex prima casa entro un anno dall’acquisto della nuova abitazione è irrevocabile. Infatti non può essere modificata se non per errore materiale manifesto e riconoscibile. In tema di agevolazioni per l’acquisto della “prima casa” non può essere invocata la forza maggiore nel caso di mancata vendita della ex prima casa entro un anno dal nuovo acquisto, sulla motivazione che l’immobile fosse “terremotato” e quindi inagibile.
Sono questi gli importanti principi contenuti nell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 23978 del 6 settembre 2024.
Emergenza Terremoto in Emilia
L’Agenzia Regionale per la Ricostruzione ha ribadito che, in particolare per la scadenza di febbraio 2018 relativa alla ricostruzione delle attività produttive agricole, ad oggi non è prevista una proroga dei termini ……..
COMUNICAZIONE IMPORTANTE RAPPRESENTANTI DELL’AREA SISMA EMILIANA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
Regione Emilia Romagna
Estratto della norma:
Termini per la rimozione delle strutture temporanee finanziate sulla Misura 126 del PSR 2007-2013, modalità di controllo e conseguenze sanzionatorie La comunicazione di fine lavori degli immobili da ripristinare e sostituiti temporaneamente dai ricoveri finanziati dalla Misura 126 del PSR 2007-2013 deve essere effettuata all’Ente competente entro e non oltre il 31 dicembre 2018. La rimozione dei ricoveri temporanei dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2019. Dopo tale data i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca provvederanno ad effettuare i necessari controlli su tutte le aziende beneficiarie di contributi per ricoveri temporanei, a valere sulla predetta Misura 126. La mancata rimozione del ricovero temporaneo accertata in sede di controllo, senza alcun assenso dell’Amministrazione comunale alla permanenza in via definitiva, comporta la revoca e conseguente recupero del contributo erogato sull’acquisto del ricovero temporaneo, con interesse calcolato al tasso legale maggiorato di 4 punti a titolo di sanzione amministrativa con esclusione fino ad anni 5 da ogni agevolazione in materia di agricoltura, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 15/1997.
Nei casi in cui si accerti la mancata rimozione del ricovero temporaneo, in presenza di autorizzazione dell’Amministrazione comunale competente alla permanenza in via definitiva del ricovero, dovrà applicarsi una riduzione del 50% del contributo erogato a saldo, con recupero delle somme dovute unitamente agli interessi di legge decorrenti dalla erogazione del contributo da parte di AGREA. Qualora la rimozione del ricovero temporaneo debba intervenire prima che siano trascorsi i 5 anni vincolativi previsti dal regolamento comunitario, il ricovero smontato dovrà essere conservato in azienda fino alla completa decorrenza del vincolo stesso.