Associazione Geometri Liberi Professionisti della Provincia di Modena

camera di conciliazione

formazione geometri

Consiglio di Disciplina Territoriale di Modena

Focus

CASSA ITALIANA GEOMETRI – DICHIARAZIONE MODELLO 17/2024

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CASSA ITALIANA GEOMETRI – 30 SETTEMBRE TERMINE PRESENTAZIONE MODELLI 17/2024 Si informano gli iscritti che dal giorno 8/07/2024 è attivo il servizio on line per la trasmissione della comunicazione annuale…

Ministero Istruzione – Sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di geometra – sessione 2024 (Scadenza 25 Luglio 2024)

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Si comunica che il Ministero dell’istruzione e del Merito ha indetto la Sessione 2024 degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di Geometra. L’Ordinanza Ministeriale è pubblicata…

Notizie in Primo Piano

Salva casa: cosa cambia nel settore dell’edilizia riguardo ai cambi di destinazione d’uso

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l Decreto Salva Casa (Legge 105 del 24/07/2024), ha introdotto significative novità nel panorama normativo italiano, semplificando anche il processo di cambio di destinazione d’uso degli immobili. Con questo decreto, è…

Evento formativo febbraio 2024 – pubblicazione articolo su rivista Comunicazione della Direzione Regionale AdE Emilia – Romagna

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AGENZIA ENTRATE EMILIA ROMAGNA La Direzione Regionale, attraverso la rivista Comunicazione, ha voluto dare risalto a quanto organizzato lo scorso febbraio e, più in generale, al funzionamento della Commissione Catasto…

Invio documento preliminare illustrativo degli effetti del D.L. n. 69 del 2024 sulla legislazione edilizia

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REGIONE EMILIA ROMAGNA https://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/disciplina-regionale/edilizia/documento-tecnico-illustrativo-del-d-l-n-69-del-2024-c-d-salva-casa    

Ultime Notizie

La Corte dei Conti Europea sul principio DNSH – Transizione Verde

By Senza categoria | No Comments

La Corte dei Conti Europea, con la sua Relazione speciale di settembre, ha messo in luce le sfide e le diversità nell’applicazione del principio “Do No Significant Harm” (DNSH) nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) di vari Stati membri.

Questo principio è fondamentale per assicurare che le misure adottate non arrechino danno significativo agli obiettivi ambientali dell’UE.

La relazione ha evidenziato come, nonostante le difficoltà legate alla complessità e alla novità delle disposizioni DNSH, una loro corretta valutazione sia cruciale per la legittimità delle misure proposte. La Corte ha osservato che, mentre alcuni paesi come la Croazia hanno adottato un approccio approfondito, altri, hanno preferito un metodo semplificato, anche per misure potenzialmente impattanti sugli obiettivi DNSH. Queste differenze di approccio sollevano questioni importanti sulla coerenza e l’efficacia dell’attuazione dei PNRR nell’UE. La Corte ha sottolineato l’importanza di una valutazione adeguata del rispetto del principio DNSH, considerando che il mancato rispetto di tale principio rende una misura non ammissibile. Inoltre, la Corte ha formulato raccomandazioni per migliorare le procedure di valutazione e limitare i rischi che potrebbero ostacolare l’attuazione dei piani.

TRANSIZIONE VERDE

SICUREZZA ANTINCENDIO. Manutenzione estintori – Norma UNI 9994/2024. La Circolare del Ministero degli Interni

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La recente pubblicazione della norma UNI 9994:2024 rappresenta un passo significativo nel campo della sicurezza antincendio, introducendo aggiornamenti cruciali per la manutenzione degli estintori. Questa nuova edizione si concentra su una serie di modifiche che mirano a ottimizzare le procedure di manutenzione e garantire l’efficienza degli estintori nel tempo. Tra le novità più rilevanti, si segnala l’aggiornamento della terminologia utilizzata, che riflette meglio le pratiche operative attuali e assicura una maggiore chiarezza nelle procedure di certificazione e controllo degli estintori.

Inoltre, la norma ha introdotto una nuova classificazione per gli estintori a base d’acqua, distinguendo tra diversi tipi in base alla pressurizzazione e alla composizione del serbatoio. Questo cambiamento è particolarmente importante perché risponde alle normative ambientali che limitano l’uso di composti fluorurati dannosi, promuovendo l’uso di additivi fluorine-free.

Un altro aspetto fondamentale riguarda la periodicità della revisione e del collaudo degli estintori. La norma UNI 9994:2024 ha esteso i tempi massimi per la manutenzione programmata, aumentando, ad esempio, la scadenza della revisione per gli estintori a polvere da 36 a 60 mesi, e riducendo il tempo per il collaudo di alcuni tipi di estintori, come quelli idrico/schiuma miscelato con serbatoio plastificato a pressione permanente, da 96 a 72 mesi.

Questi aggiornamenti non solo allineano la normativa alle evoluzioni tecniche degli estintori moderni, ma introducono anche controlli specifici per garantire la sicurezza. È essenziale per le organizzazioni e i professionisti del settore aggiornarsi su queste modifiche per assicurare che le operazioni di manutenzione siano conformi alle nuove direttive e per continuare a garantire la massima protezione contro gli incendi. La norma UNI 9994:2024 è dunque un riferimento indispensabile per la manutenzione degli estintori, consolidando le basi per un ambiente più sicuro e protetto.

ESTINTORI_

BUILDING ANALYSIS 4.0 Tecnico Esperto in Diagnosi e Riqualificazione Energetica dell’Edificio BIM Based

By Enti locali | No Comments

SCUOLA EDILE RES REGGIO EMILIA

 

Durata: Il corso prevede 800 ore – Aula 520 ore, Project Work 40 ore, Stage 240 ore presso aziende o studi professionali.

Le lezioni si svolgeranno in presenza e parte online con modalità sincrona, previste visite in cantiere e partecipazione a fiere ed eventi del settore nazionali e internazionali come REBUILD EXPO a Madrid e Klimahouse a Bolzano.

I geometri possono utilizzare i 12 mesi di corso come periodo di praticantato.

Chiusura iscrizioni: 11 novembre 2024 – Avvio previsto: 28 novembre 2024

OPENDAY di presentazione del percorso:

30 SETTEMBRE 2024 – 30 OTTOBRE 2024 Presso la sede della Scuola Edile e online. La partecipazione è GRATUITA.

 

0522-500450 – superiore@res.re.it

Scheda del corso su sito: https://www.res.re.it/edizioni/Building_Analysis_4.0_-_TECNICO_ESPERTO_IN_DIAGNOSI_E_RIQUALIFICAZIONE_ENERGETICO_DELL’EDIFICIO_BIM_BASED/9545

Rifpa 2024-22079- SCHEDA CORSO RER_

Rifpa2024-22079-RER- SCHEDA CANDIDATURA_AUTOCERTIFICAZIONE

Ristrutturazione edilizia e rigenerazione urbana: la proposta di Legge e il dossier Ance

By Legislazione nazionale | No Comments

La recente audizione di ANCE presso la Commissione Ambiente della Camera ha messo in luce la necessità di una legislazione chiara e aggiornata nel settore dell’edilizia e della rigenerazione urbana in Italia. La proposta di legge DDL 1987/C, che si occupa di piani particolareggiati e di lottizzazione convenzionata, oltre agli interventi di ristrutturazione edilizia legati alla rigenerazione urbana, è stata accolta favorevolmente dall’ANCE come un passo avanti verso la risoluzione dell’incertezza normativa che attanaglia il settore.

L’Associazione, sostiene che il DDL fornisca una base per interpretazioni univoche delle regole, contrastando le letture divergenti che hanno finora rallentato le politiche di rigenerazione urbana e impattato negativamente su imprese, professionisti e famiglie. La proposta di legge si concentra in particolare sul regime transitorio, assicurando la continuità degli interventi edilizi fino all’entrata in vigore del nuovo quadro normativo, e prestando attenzione a evitare lacune applicative. Questo approccio è visto come una soluzione a breve termine, ma necessaria per stabilizzare il settore e fornire certezze alle parti interessate. Tuttavia, ANCE suggerisce anche alcuni miglioramenti al testo, come una maggiore chiarezza nella formulazione di alcune disposizioni e una revisione complessiva del quadro normativo, considerato complesso e obsoleto.

Le proposte sul disegno di legge

  • riformulare il comma 6 dell’art. 1, volto a salvaguardare il regime amministrativo degli interventi di ristrutturazione edilizia (Scia e Scia alternativa al Permesso di costruire);
  • rivedere i casi da qualificare come ristrutturazione edilizia in rapporto alla sola demolizione e ricostruzione (unica tipologia di intervento oggetto nuovamente di interpretazioni divergenti) e non tutta la disciplina della categoria di ristrutturazione edilizia (commi 1 e 4);
  • tutelare tra gli interventi non preceduti dall’approvazione di un piano attuativo anche tutti quegli interventi che rispondono alle previsioni dei piani urbanistici comunali o comunque sono conformi a convenzioni urbanistiche o atti d’obbligo con i quali sono stati definiti i relativi adempimenti a carico dell’operatore (comma 3);
  • ampliare l’ambito di intervento salvaguardando non solo gli interventi realizzati o assentiti ma anche tutte quelle situazioni per le quali il procedimento amministrativo risulti avviato e in una fase avanzata di istruttoria (commi 2 e 4).

Per ANCE, il DDL rappresenta il punto di partenza per superare le attuali normative anacronistiche (che hanno compiuto più di 80 anni con la Legge n. 1150/42 e più di 50 anni con il DM n. 1444/68) e che non sono più sostenibili in quanto non rispondenti alle esigenze che le stesse politiche europee stanno delineando.

PROPOSTA leg.19.pdl.camera.1987.19PDL0102210

audizione-ance-ddl-ac-1987

Vendita prima casa e le agevolazioni fiscali

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La dichiarazione del contribuente sulla vendita dell’ex prima casa entro un anno dall’acquisto della nuova abitazione è irrevocabile. Infatti non può essere modificata se non per errore materiale manifesto e riconoscibile. In tema di agevolazioni per l’acquisto della  “prima casa” non può essere invocata la forza maggiore nel caso di mancata vendita della ex prima casa entro un anno dal nuovo acquisto, sulla motivazione che l’immobile fosse “terremotato” e quindi inagibile.

Sono questi gli importanti principi contenuti nell’ordinanza della Corte di Cassazione n. 23978 del 6 settembre 2024.

PRIMA CASA _ Niente agevolazione

Salva casa: cosa cambia nel settore dell’edilizia riguardo ai cambi di destinazione d’uso

By Notizie in Primo Piano | No Comments

l Decreto Salva Casa (Legge 105 del 24/07/2024), ha introdotto significative novità nel panorama normativo italiano, semplificando anche il processo di cambio di destinazione d’uso degli immobili. Con questo decreto, è ora possibile modificare la destinazione d’uso di un’unità immobiliare senza la necessità di svolgere lavori edilizi, purché si mantenga all’interno della stessa categoria funzionale.

SALVA CASA _ DESTINAZIONE D’USO

Emergenza Terremoto in Emilia

Termini per la rimozione delle strutture temporanee finanziate sulla Misura 126 del PSR 2007-2013, modalità di controllo e conseguenze sanzionatorie

By Emergenza Terremoto in Emilia | No Comments

Regione Emilia Romagna

Estratto della norma:

Termini per la rimozione delle strutture temporanee finanziate sulla Misura 126 del PSR 2007-2013, modalità di controllo e conseguenze sanzionatorie La comunicazione di fine lavori degli immobili da ripristinare e sostituiti temporaneamente dai ricoveri finanziati dalla Misura 126 del PSR 2007-2013 deve essere effettuata all’Ente competente entro e non oltre il 31 dicembre 2018. La rimozione dei ricoveri temporanei dovrà avvenire entro e non oltre il 30 giugno 2019. Dopo tale data i Servizi Territoriali Agricoltura, caccia e pesca provvederanno ad effettuare i necessari controlli su tutte le aziende beneficiarie di contributi per ricoveri temporanei, a valere sulla predetta Misura 126. La mancata rimozione del ricovero temporaneo accertata in sede di controllo, senza alcun assenso dell’Amministrazione comunale alla permanenza in via definitiva, comporta la revoca e conseguente recupero del contributo erogato sull’acquisto del ricovero temporaneo, con interesse calcolato al tasso legale maggiorato di 4 punti a titolo di sanzione amministrativa con esclusione fino ad anni 5 da ogni agevolazione in materia di agricoltura, ai sensi dell’art. 18 della L.R. n. 15/1997.

Nei casi in cui si accerti la mancata rimozione del ricovero temporaneo, in presenza di autorizzazione dell’Amministrazione comunale competente alla permanenza in via definitiva del ricovero, dovrà applicarsi una riduzione del 50% del contributo erogato a saldo, con recupero delle somme dovute unitamente agli interessi di legge decorrenti dalla erogazione del contributo da parte di AGREA. Qualora la rimozione del ricovero temporaneo debba intervenire prima che siano trascorsi i 5 anni vincolativi previsti dal regolamento comunitario, il ricovero smontato dovrà essere conservato in azienda fino alla completa decorrenza del vincolo stesso.

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