Con una Circolare il Comune di ROMA, ha espresso le prime Indicazioni di massima circa l’interpretazione e l’applicazione del Decreto Salva Casa. Le recenti modifiche normative, introdotte con il D.L. 29 maggio 2024 n. 69 e la Legge di conversione del 24 luglio 2024, n. 105, hanno effettivamente apportato significative variazioni al Testo Unico dell’Edilizia (D.P.R. 380/01). Questi cambiamenti mirano a superare le criticità esistenti, facilitando la regolarizzazione, la commerciabilità e la trasformabilità del patrimonio edilizio esistente.
In particolare, è stata sottolineata la necessità di adottare indicazioni uniformi durante le consultazioni con gli Ordini e i Collegi professionali. Tuttavia, è importante notare che, come evidenziato dalla giurisprudenza amministrativa, le modifiche del regime edilizio non devono alterare le scelte urbanistiche precedentemente approvate, in rispetto dell’autonomia dei Comuni e delle attribuzioni costituzionalmente conferite alle Regioni e agli enti locali.
Sono stati trattati:
- MUTAMENTI DELLE DESTINAZIONI D’USO – ART. 23-TER.
1) SCIA ordinaria (ex art. 22)
2) SCIA alternativa (ex art. 23 D.P.R. 380/01) o PdCII. OBLAZIONI P.D.C. E S.C.I.A. ORDINARIA IN SANATORIA – ART. 36-BIS COMMA 5
Lett. a) – PdC in sanatoria e SCIA ordinaria in sanatoria, quest’ultima limitatamente agli interventi riconducibili all’art. 22 co. 2-bis
Lett. b) – SCIA ordinaria in sanatoriaIII. AGIBILITÀ – ART. 24 COMMI 5-BIS E 5-TER
DECRETO SALVA CASA LA CIRCOLARE