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Decreto Salva Casa – Come cambia lo stato legittimo

By Notizie in Primo Piano | No Comments

Il nuovo Decreto Legge 69/2024 apporta modifiche al così detto DPR 380/2001, mettendo in evidenza l’articolo 9-bis che riguarda lo stato legittimo dell’immobile. Questo cambiamento nello stato legittimo è legato all’art. 9-bis e al suo “e/o”. La definizione di stato legittimo è stata introdotta per la prima volta nel testo unico dell’edilizia dal decreto semplificazioni (DL 76/2020). Prima di questa introduzione, le questioni riguardanti lo stato legittimo erano ampiamente trattate dalla giustizia amministrativa, ma solo nel 2020 il legislatore ha deciso di incorporare questo principio consolidato nella giurisprudenza nel nostro attuale ordinamento. Per comprendere appieno le modifiche attuate dal Decreto Salva Casa, è necessario analizzare attentamente la definizione di stato legittimo prima e dopo l’intervento legislativo. Per approfondire l’argomento abbiamo redatto un opuscolo a tema, riservato ai Collegi Associati.

SALVA CASA LO STATO LEGITTIMO DELL’IMMOBILE

LA GUIDA DI ENEA-FEDERALBERGHI PER LE DIAGNOSI ENERGETICHE NEL SETTORE RICETTIVO

By Legislazione nazionale | No Comments

L’ENEA e Federalberghi hanno realizzato una guida operativa essenziale per il settore alberghiero, con l’obiettivo di ottimizzare le diagnosi energetiche. Questa guida rappresenta uno strumento prezioso per gli operatori del settore, fornendo non solo le linee guida per condurre un’analisi energetica approfondita, ma anche per strutturare un efficace piano di monitoraggio dei consumi energetici. Attraverso l’analisi di un campione rappresentativo di strutture alberghiere, la guida evidenzia l’importanza dell’energia elettrica, che costituisce la maggior parte dei consumi, e sottolinea il potenziale di risparmio energetico attraverso l’adozione di interventi mirati. Inoltre, l’analisi costo/efficacia inclusa offre una visione chiara dei benefici economici derivanti dall’efficientamento energetico, con un focus particolare sui risparmi elettrici che rappresentano una quota significativa del risparmio totale possibile. Questa pubblicazione si dimostra quindi un punto di riferimento per il settore, promuovendo pratiche sostenibili e una maggiore consapevolezza verso il consumo energetico.

Alberghi-Quaderni-Efficienza-Energetica

IL DECRETO SALVA CASA E IL CONTRIBUTO DI ANCE

By Legislazione nazionale | No Comments

Il Decreto Salva Casa si presenta come un intervento per risolvere le questioni relative alle piccole irregolarità che potrebbero ostacolare le operazioni di adeguamento del patrimonio, necessarie per attuare la Direttiva Green. Tuttavia secondo ANCE, sarebbe opportuno valutare una revisione completa e organica del Testo Unico dell’Edilizia, anziché continuare a ricorrere alla decretazione d’urgenza. Oltre a considerare il Testo Unico dell’Edilizia, ANCE ha espresso queste premesse durante l’audizione presso la Commissione Ambiente e Territorio della Camera, riguardo al Decreto Salva Casa e alle possibili modifiche da apportare al provvedimento durante la sua trasformazione in legge a seguito del D.L. n. 69/2024. Come sottolineato dal vicepresidente dell’Associazione, il DL. n. 69/2024 rappresenta un tentativo di affrontare le molte problematiche che si sono accumulate nel corso del tempo e ancora manca quel passo decisivo per sradicare i meccanismi normativi che ostacolano effettivamente l’attuazione dei progetti di trasformazione urbana. Prima di tutto, occorre una riforma dei principi su cui si basa la legge urbanistica, che attualmente risale al 1942, e una legge sulla rigenerazione urbana che ridia vita al decreto del 1975 sui requisiti igienico-sanitari, per garantire che le norme si adattino meglio alle nuove necessità e all’evoluzione delle abitazioni. Anche il Piano Casa ha ricevuto il suo meritato riconoscimento durante l’intervento: “Tra le azioni su cui speriamo di intervenire, è fondamentale affrontare il tema dell’alloggio nella sua complessità come risposta alle esigenze abitative. Se l’obiettivo prioritario è facilitare l’accesso a un alloggio a condizioni sostenibili, sono necessarie politiche abitative integrate con interventi di rinnovamento urbano, volti a migliorare la qualità del contesto abitativo. Per far ciò, abbiamo bisogno di strumenti condivisi, di cui questo Decreto Legge è solo una parte iniziale.” Il cambiamento dell’uso delle destinazioni assume un ruolo particolarmente cruciale nelle politiche urbane.

ANCE E IL DECRETO SALVACASA

Nuovo Manuale ANIT sul ripristino e manutenzione dei cappotti termici

By Varie | No Comments

Negli ultimi anni è stato realizzato un grande numero di interventi di isolamento a cappotto, anche sulla scia dei bonus fiscali sull’efficientamento energetico degli edifici.

È pertanto prevedibile che nei prossimi anni si presenterà il tema della corretta manutenzione di questi sistemi per cui sarà importante saper identificare eventuali criticità e patologie e intervenire tempestivamente con soluzioni opportune.

Segnaliamo su questo argomento il nuovo Manuale della collana ANIT dedicato ai cappotti termici.

Il documento descrive attraverso numerosi esempi e fotografie i principali fenomeni di degrado su un sistema a cappotto proponendo caso per caso le possibili soluzioni di ripristino.

Il manuale è scaricabile gratuitamente da questa pagina:

https://www.anit.it/pubblicazione/manuale-anit-ripristino-e-manutenzione-dei-cappotti-termici/

ACCATASTAMENTO IMMOBILE NON ULTIMATO

By Senza categoria | No Comments

In Italia, l’accatastamento è un processo fondamentale per la registrazione di un immobile ai fini fiscali, come per il calcolo dell’IMU. È richiesto non solo per le nuove costruzioni ma anche per qualsiasi modifica che influenzi la consistenza o il classamento degli immobili esistenti. Questo include cambiamenti come il frazionamento in unità più piccole o un cambio di destinazione d’uso. La mancata registrazione o l’aggiornamento dei dati catastali può portare all’applicazione di sanzioni amministrative. Inoltre, è importante notare che ci sono casi in cui gli immobili possono essere accatastati anche se ancora in costruzione.

Secondo la giurisprudenza della Cassazione (sent. n. 11694/2017) «il classamento di un immobile nella categoria fittizia F/3 che contraddistingue l’unità immobiliare in corso di costruzione non è una condizione sufficiente per poter assoggettare a tassazione IMU il fabbricato», in quanto esso è privo della rendita catastale «che rappresenta il parametro di riferimento principale per la determinazione della base imponibile IMU». Rimane dovuta, ovviamente, la tassazione dell’area edificatoria su cui si sta costruendo il fabbricato.

ACCATASTAMENTO FABBRICATI 2024

Ministero Istruzione – Sessione degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di geometra – sessione 2024 (Scadenza 25 Luglio 2024)

By Focus | No Comments

Si comunica che il Ministero dell’istruzione e del Merito ha indetto la Sessione 2024 degli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio della libera professione di Geometra.

L’Ordinanza Ministeriale è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 51 del 25/06/2024

Gazzetta Ufficiale n. 51 del 25-06-24

ORDINANZA MINISTERO ISTRUZIONE

Avvertenze esame 2024

Modulo Domanda Esame anno 2024

Elenco documenti 2024

Elenco documenti 2024 con pubblicazioni

Istruzioni modello F23

Modello F23

Codici agenzia entrate

 

DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO IN MATERIA AMBIENTALE

By Legislazione nazionale | No Comments

La recente sentenza del Consiglio di Stato, numero 4298 del 14 maggio 2024, ha stabilito un importante precedente in materia ambientale. Confermando la legittimità dell’ordine di bonifica a carico dell’acquirente non responsabile dell’inquinamento, il Consiglio di Stato ha sottolineato la responsabilità che grava sugli acquirenti di aree contaminate, anche in assenza di colpa diretta. Questo principio rafforza l’importanza della due diligence ambientale e la responsabilità nella gestione dei siti inquinati, contribuendo a una maggiore tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

FONDI INQUINATI (2)

Nuove classi di prestazione di resistenza al fuoco prodotti da costruzione

By Prevenzione incendi | No Comments

Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea è stato pubblicato il Regolamento Delegato (UE) 2024/1681 della Commissione del 6 marzo 2024 che integra il regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio che definisce le classi di prestazione in relazione alla resistenza al fuoco dei prodotti da costruzione.
Il regolamento stabilisce classi di prestazione aggiornate agli sviluppi tecnologici e di mercato più recenti, di seguito riportate in maniera completa, che devono essere utilizzate nelle norme armonizzate:
R Capacità portante
E Tenuta
I Isolamento
W Irraggiamento
M Azione meccanica
C Dispositivo automatico di chiusura
C0-5 Durabilità del dispositivo automatico di chiusura:
S Tenuta /Controllo del fumo
P Continuità di corrente o capacità di segnalazione lungo la curva standard tempo-temperatura
PH Continuità di corrente o capacità di segnalazione a temperatura costante
G/O Resistenza alla fuliggine
K Capacità di protezione dal fuoco
T Classe di temperatura
D Durata della stabilità a temperatura costante
DH Durata della stabilità lungo la curva standard tempo-temperatura
F Funzionalità degli evacuatori forzati di fumo e calore
B Funzionalità degli evacuatori naturali di fumo e calore

Inoltre sono specificate nuove classificazioni di elementi non portanti o prodotti con funzione di compartimento applicabili ai tetti senza carico, barriere tagliafuoco non meccaniche per condotte di ventilazione, sigillanti per attraversamenti, sigillanti per attraversamenti combinati, sigillature dei giunti lineari e griglie di ventilazione.

Il regolamento entra in vigore il 3 luglio 2024.

REG_1718308614467

Disservizio casella GEOPEC

By Notizie in Primo Piano | No Comments

CASSA ITALIANA GEOMETRI

Si informa che a causa di un problema a livello nazionale il gestore InfoCert non è attualmente in grado di erogare i propri servizi. Per questo motivo anche le caselle su dominio geopec risultano fuori servizio. Il problema dovrebbe essere risolto quanto prima ma i tempi di risoluzione non sono ancora noti.

 

La competenza del Giudice di Pace in materia condominiale

By Legislazione nazionale | No Comments

Si segnala l’ordinanza n. 8420/2024 con cui la Corte di cassazione chiarisce l’ambito della competenza del Giudice di Pace in materia condominiale e in particolare nelle questioni attinenti alla misura e alla modalità di uso dei servizi condominiali.

Per le cause relative alla misura ed alle modalità d’uso dei servizi di condominio è competente il giudice di pace ma ci sono casi di esclusione, secondo le misure e le modalità d’uso servizi condominio, dettate dall’art.7 CPC. Per inquadrare correttamente la questione e quindi intendere meglio la sua soluzione, si ritiene utile premettere che in tempi passati (fino al 1984) il legislatore aveva riservato tutte le cause in oggetto all’esclusiva competenza del Pretore (e prima ancora al Tribunale). In seguito, mentre le cause relative alle modalità d’uso dei servizi condominiali erano state assegnate (con la L. 30.07.84 n. 399) alla competenza per materia del giudice conciliatore, quelle relative alla misura degli stessi servizi erano rimaste nella competenza del Pretore. Con la riforma introdotta con la legge 21.11.91 n. 374 (la legge istitutiva del giudice di pace) tutte le cause in oggetto, relative sia alle modalità d’uso che alla misura dei servizi, sono infine state tutte assegnate alla competenza per materia del giudice di pace. Peraltro, a tali categorie di controversie condominiali resta “invece estranea ogni controversia nella quale sia in discussione l’esistenza stessa del diritto del condominio a fruire della cosa o del servizio comune, che resta attribuita al giudice competente secondo gli ordinari criteri del valore della causa” (Cass. 14.06.1996 n. 5467 in Arch. Locazioni 1996, 700 nota De Tilla).

La Competenza del Giudice di Pace in tema Condominiale

Compilazione obbligatoria Modello DF-RED 2024

By Notizie in Primo Piano | No Comments

CASSA ITALIANA GEOMETRI – MODELLO DF RED 2024

Dal 12 Giugno al 30 Settembre 2024 è disponibile per i pensionati la procedura di compilazione e trasmissione del DF-RED 2024 on-line

La Segreteria del Collegio Geometri di Modena effettuerà il servizio di compilazione on line previo appuntamento telefonico o previa trasmissione a mezzo e-mail della dichiarazione dei redditi o del modello 730/2024

Comunicazione prot 565356-SDG

 

 

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