REGIONE EMILIA ROMAGNA
https://territorio.regione.emilia-romagna.it/codice-territorio/disciplina-regionale/edilizia/documento-tecnico-illustrativo-del-d-l-n-69-del-2024-c-d-salva-casa
REGIONE EMILIA ROMAGNA
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UNIONE BASSA REGGIANA
Avviso pubblicato dall’Unione Bassa Reggiana a questo link
Il decreto “Salva Casa” (D.L. n. 69/2024), diventato Legge dal 24 luglio 2024, propone un’interessante valutazione riguardante il recupero dei sottotetti ad abitazioni.
Fondamentalmente, vengono concesse, in determinate circostanze, deroghe alle norme sulla distanza tra gli edifici, al fine di semplificare e ampliare le possibilità di trasformare i sottotetti in spazi abitabili. Questa misura fa parte di un intervento più ampio che mira a rendere utilizzabili gli spazi non sfruttati, aumentando l’offerta di alloggi senza consumare nuovi terreni.
Tuttavia, il recupero dei sottotetti richiede comunque il rispetto delle norme regionali, che possono essere più o meno permissive a seconda dei casi.
Alleghiamo la documentazione (dichiarazione di Assicurazione e condizioni contrattuali) relativa alla copertura assicurativa gratuita di RC PROFESSIONALE stipulata da FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI con la compagnia AIG Europe SA tramite l’intermediazione del broker MARSH, già attiva per i Geometri Neo/Re-iscritti all’ALBO professionale nel periodo 01.07.2024 – 31.12.2024.
La polizza è valida dal 01.07.2024 al 30.06.2025
Il neo/re iscritto all’Albo NON deve fare nulla, è già automaticamente incluso.
Gli estremi da indicare nelle lettere di incarico sono:
Compagnia: AIG EUROPE SA
Numero della polizza: ITEO000054
Massimale per assicurato e per periodo di copertura: 250.000 Euro
Scadenza: 30.06.2025
Per ulteriori informazioni: Marco Oliveri Mobile: 3409558726 marco.oliveri@marsh.com geometri.affinity@marsh.com
CNG RCPROF GEOMETRI INFORMATIVA E TARIFFA 7.2024
Fondazione Geometri – Dichiarazione di assicurazione Luglio + testo e Mod. Sx Polizza Nr.ITEO00054
Rivoluzionare le transazioni immobiliari, precedentemente bloccate da piccoli dettagli formali che comparivano al momento del rogito, ridurre l’utilizzo del suolo, recuperare le proprietà esistenti, aiutare le autorità locali con le pratiche di regolarizzazione e demolizione, favorire il mercato delle locazioni rendendo abitabili gli immobili che attualmente non sono conformi e agevolare i cambiamenti di destinazione d’uso. E soprattutto modernizzare un Testo unico sull’edilizia (dpr n. 380/2001) di oltre 20 anni fa che non è più in grado di rispondere alle necessità del patrimonio edilizio italiano.
Le finalità di queste nuove misure cambiano l’operatività degli specialisti dell’edilizia ed il comparto burocratico.
Per realizzare tutto ciò, il disegno di legge di conversione del decreto legge Salva casa (approvato dalla Camera dei deputati e ora destinato a un’approvazione al Senato che dovrà varare definitivamente il testo entro il 28 luglio) si basa su una norma che rappresenta la base di tutto il provvedimento e consente la regolarizzazione delle irregolarità minori (quelle che rientrano nei limiti delle tolleranze costruttive) e anche delle modifiche essenziali, definite dall’articolo 32 del Testo unico sull’edilizia e specificate dalla legislazione regionale.
L’amministratore di condominio, anche se è un geometra, non è obbligato a controllare il progetto e l’esecuzione delle opere appaltate dal condominio, a meno che non abbia ricevuto incarichi specifici in tal senso. Il suo ruolo principale è quello di gestire la manutenzione ordinaria dei beni comuni e assicurare che i servizi comuni siano utilizzati correttamente. La manutenzione straordinaria, invece, deve essere deliberata dall’assemblea condominiale, ma in caso di urgenza ex art. 1135 c.c., comma 2) può ordinare i lavori di manutenzione straordinaria ma deve riferire nella prima assemblea). Tuttavia, se l’amministratore è anche un tecnico con le competenze necessarie, potrebbe essere ritenuto parzialmente responsabile per eventuali errori progettuali o di esecuzione.
Qualora alcuni lavori condominiali non risultino eseguiti a regola d’arte è possibile addossare anche una minima responsabilità all’amministratore se tale professionista è anche un tecnico (geometra) con le competenze necessarie per valutare gli errori progettuali o di esecuzione? Una risposta alla domanda è contenuta nella motivazione di una recente sentenza del Tribunale di Torino.
GEOMETRA AMMINISTRATORE CONDOMINIO 2024
La questione dell’affidamento e dell’invalidità degli atti amministrativi in materia urbanistica ed edilizia è un argomento complesso che tocca i principi di buona fede e legittimo affidamento dei cittadini nei confronti dell’amministrazione. Recentemente, Nicola Durante ha pubblicato un contributo significativo su questo tema, esplorando le implicazioni giuridiche e le protezioni offerte agli individui. Questo lavoro rappresenta una risorsa preziosa per professionisti e studiosi del diritto amministrativo, fornendo approfondimenti e analisi dettagliate sulla materia. Si allega l’inserto a cura del dott. Nicola Durante Presidente TAR di Salerno ai Collegi Associati.
Il Superbonus 110% rappresenta un’importante agevolazione fiscale in Italia, ma richiede attenzione nella gestione delle fatture. Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’omissione dell’IVA in fatture con sconto integrale può compromettere l’accesso al beneficio se non rettificata tempestivamente. È fondamentale, quindi, che le fatture siano corrette e trasmesse entro i termini previsti per mantenere l’aliquota di detrazione originariamente prevista. Ne è prova la Risposta dell’Agenzia delle Entrate del 9 luglio 2024, n. 146, che ha confermato l’abbassamento al 70% dell’aliquota di detrazione per un intervento Superbonus 110% su un condominio minimo, a causa dell’errata emissione delle fatture, a fine dicembre 2023, da parte dell’impresa esecutrice dei lavori.
COMUNE DI PRIGNANO SULLA SECCHIA
Comunicazione del Delegato Cassa Geom. Luigi Zaccardo sull’ultimo Comitato dei Delegati Cassa Straordinario
Il nuovo Decreto Legge 69/2024 apporta modifiche al così detto DPR 380/2001, mettendo in evidenza l’articolo 9-bis che riguarda lo stato legittimo dell’immobile. Questo cambiamento nello stato legittimo è legato all’art. 9-bis e al suo “e/o”. La definizione di stato legittimo è stata introdotta per la prima volta nel testo unico dell’edilizia dal decreto semplificazioni (DL 76/2020). Prima di questa introduzione, le questioni riguardanti lo stato legittimo erano ampiamente trattate dalla giustizia amministrativa, ma solo nel 2020 il legislatore ha deciso di incorporare questo principio consolidato nella giurisprudenza nel nostro attuale ordinamento. Per comprendere appieno le modifiche attuate dal Decreto Salva Casa, è necessario analizzare attentamente la definizione di stato legittimo prima e dopo l’intervento legislativo. Per approfondire l’argomento abbiamo redatto un opuscolo a tema, riservato ai Collegi Associati.
L’ENEA e Federalberghi hanno realizzato una guida operativa essenziale per il settore alberghiero, con l’obiettivo di ottimizzare le diagnosi energetiche. Questa guida rappresenta uno strumento prezioso per gli operatori del settore, fornendo non solo le linee guida per condurre un’analisi energetica approfondita, ma anche per strutturare un efficace piano di monitoraggio dei consumi energetici. Attraverso l’analisi di un campione rappresentativo di strutture alberghiere, la guida evidenzia l’importanza dell’energia elettrica, che costituisce la maggior parte dei consumi, e sottolinea il potenziale di risparmio energetico attraverso l’adozione di interventi mirati. Inoltre, l’analisi costo/efficacia inclusa offre una visione chiara dei benefici economici derivanti dall’efficientamento energetico, con un focus particolare sui risparmi elettrici che rappresentano una quota significativa del risparmio totale possibile. Questa pubblicazione si dimostra quindi un punto di riferimento per il settore, promuovendo pratiche sostenibili e una maggiore consapevolezza verso il consumo energetico.
Il Decreto Salva Casa si presenta come un intervento per risolvere le questioni relative alle piccole irregolarità che potrebbero ostacolare le operazioni di adeguamento del patrimonio, necessarie per attuare la Direttiva Green. Tuttavia secondo ANCE, sarebbe opportuno valutare una revisione completa e organica del Testo Unico dell’Edilizia, anziché continuare a ricorrere alla decretazione d’urgenza. Oltre a considerare il Testo Unico dell’Edilizia, ANCE ha espresso queste premesse durante l’audizione presso la Commissione Ambiente e Territorio della Camera, riguardo al Decreto Salva Casa e alle possibili modifiche da apportare al provvedimento durante la sua trasformazione in legge a seguito del D.L. n. 69/2024. Come sottolineato dal vicepresidente dell’Associazione, il DL. n. 69/2024 rappresenta un tentativo di affrontare le molte problematiche che si sono accumulate nel corso del tempo e ancora manca quel passo decisivo per sradicare i meccanismi normativi che ostacolano effettivamente l’attuazione dei progetti di trasformazione urbana. Prima di tutto, occorre una riforma dei principi su cui si basa la legge urbanistica, che attualmente risale al 1942, e una legge sulla rigenerazione urbana che ridia vita al decreto del 1975 sui requisiti igienico-sanitari, per garantire che le norme si adattino meglio alle nuove necessità e all’evoluzione delle abitazioni. Anche il Piano Casa ha ricevuto il suo meritato riconoscimento durante l’intervento: “Tra le azioni su cui speriamo di intervenire, è fondamentale affrontare il tema dell’alloggio nella sua complessità come risposta alle esigenze abitative. Se l’obiettivo prioritario è facilitare l’accesso a un alloggio a condizioni sostenibili, sono necessarie politiche abitative integrate con interventi di rinnovamento urbano, volti a migliorare la qualità del contesto abitativo. Per far ciò, abbiamo bisogno di strumenti condivisi, di cui questo Decreto Legge è solo una parte iniziale.” Il cambiamento dell’uso delle destinazioni assume un ruolo particolarmente cruciale nelle politiche urbane.
Negli ultimi anni è stato realizzato un grande numero di interventi di isolamento a cappotto, anche sulla scia dei bonus fiscali sull’efficientamento energetico degli edifici.
È pertanto prevedibile che nei prossimi anni si presenterà il tema della corretta manutenzione di questi sistemi per cui sarà importante saper identificare eventuali criticità e patologie e intervenire tempestivamente con soluzioni opportune.
Segnaliamo su questo argomento il nuovo Manuale della collana ANIT dedicato ai cappotti termici.
Il documento descrive attraverso numerosi esempi e fotografie i principali fenomeni di degrado su un sistema a cappotto proponendo caso per caso le possibili soluzioni di ripristino.
Il manuale è scaricabile gratuitamente da questa pagina:
https://www.anit.it/pubblicazione/manuale-anit-ripristino-e-manutenzione-dei-cappotti-termici/
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