L’accelerazione richiesta del taglio di emissioni è molto impegnativa, anche se è sostenuta da una serie di misure europee. Il 24 aprile 2024 è stata adottata la Direttiva UE per promuovere il miglioramento della prestazione energetica degli edifici, per conseguire un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050. La decarbonizzazione degli edifici esistenti nel territorio dell’Unione richiede ristrutturazioni energetiche su larga scala: circa il 75% degli edifici è inefficiente e dall’85 al 95% degli edifici esistenti oggi sarà ancora in utilizzo nel 2050. Obiettivo fondamentale della nuova Direttiva è arrivare almeno a un raddoppio del tasso di riqualificazione energetica annua degli edifici.
Varie
ISPRA pubblica il documento di sintesi contenente un’analisi di tipo statistico che offre la , ambientali .Il rapporto prevede 21 Aree tematiche, ciascuna organizzata con una breve introduzione, un quadro riepilogativo degli identificati per rappresentarla e le relative informazioni di approfondimento; oltre alle specifiche temporali e spaziali dell’indicatore, vengono riportate le ’ ’ ( PAA) , gli ( SDGs) e se presenta un obiettivo fissato dalla normativa.
L’amministratore di condominio, anche se è un geometra, non è obbligato a controllare il progetto e l’esecuzione delle opere appaltate dal condominio, a meno che non abbia ricevuto incarichi specifici in tal senso. Il suo ruolo principale è quello di gestire la manutenzione ordinaria dei beni comuni e assicurare che i servizi comuni siano utilizzati correttamente. La manutenzione straordinaria, invece, deve essere deliberata dall’assemblea condominiale, ma in caso di urgenza ex art. 1135 c.c., comma 2) può ordinare i lavori di manutenzione straordinaria ma deve riferire nella prima assemblea). Tuttavia, se l’amministratore è anche un tecnico con le competenze necessarie, potrebbe essere ritenuto parzialmente responsabile per eventuali errori progettuali o di esecuzione.
Qualora alcuni lavori condominiali non risultino eseguiti a regola d’arte è possibile addossare anche una minima responsabilità all’amministratore se tale professionista è anche un tecnico (geometra) con le competenze necessarie per valutare gli errori progettuali o di esecuzione? Una risposta alla domanda è contenuta nella motivazione di una recente sentenza del Tribunale di Torino.
GEOMETRA AMMINISTRATORE CONDOMINIO 2024
Negli ultimi anni è stato realizzato un grande numero di interventi di isolamento a cappotto, anche sulla scia dei bonus fiscali sull’efficientamento energetico degli edifici.
È pertanto prevedibile che nei prossimi anni si presenterà il tema della corretta manutenzione di questi sistemi per cui sarà importante saper identificare eventuali criticità e patologie e intervenire tempestivamente con soluzioni opportune.
Segnaliamo su questo argomento il nuovo Manuale della collana ANIT dedicato ai cappotti termici.
Il documento descrive attraverso numerosi esempi e fotografie i principali fenomeni di degrado su un sistema a cappotto proponendo caso per caso le possibili soluzioni di ripristino.
Il manuale è scaricabile gratuitamente da questa pagina:
https://www.anit.it/pubblicazione/manuale-anit-ripristino-e-manutenzione-dei-cappotti-termici/
FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI
Copertura assicurativa gratuita di RC PROFESSIONALE stipulata da FONDAZIONE GEOMETRI ITALIANI con la compagnia AIG Europe SA, valida e già attiva per i Geometri Neo/Re-iscritti all’ALBO professionale nel periodo 01.01.2022 – 30.06.2022
Il neo/re iscritto all’Albo NON deve fare nulla, è automaticamente incluso.
La garanzia è valida dalle ore 24:00 del 01.01.2022 alle ore 24:00 del 31/12/2022
Fondazione Geometri – Dichiarazione assicurazione, testo e Modulo denuncia Sx Polizza Nr.IFL0014045
AGENZIA DELLE ENTRATE
Direzione Provinciale di Modena – Ufficio Provinciale – Territorio
A.S.D. GEOSPORT
Una giornata interamente dedicata al Geometra piemontese ucciso a novembre dello scorso anno, mentre svolgeva una perizia immobiliare. Questa l’iniziativa di solidarietà promossa dall’associazione sportiva di Categoria “Geosport”, a cui hanno aderito le istituzioni pubbliche del territorio, la realtà economica locale e la cittadinanza. L’appuntamento è fissato per sabato 11 maggio e, in rappresentanza del Consiglio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, interverrà il Consigliere Livio Spinelli
Noi del settore edile come possiamo partecipare al cambiamento che non sarà, ma deve già’ essere per salvare le risorse della Terra e i cambiamenti climatici che sono un pericolo per tutti?
Puntare al totale riutilizzo dei materiali da costruzione e demolizione. I rifiuti speciali prodotti in Italia come sottolinea l’Ispra nel suo rapporto 2016 –con dati riferiti al 2014- sono oltre quattro volte superiori a quelli urbani. Nel 2014 a fronte di circa 130,6 milioni di tonnellate di speciali (erano 124,4 nel 2013, +6,2%), suddivisi in 121,7 milioni di tonnellate di non pericolosi e 8,8 di pericolosi. Ai settori dei rifiuti delle costruzioni e demolizioni è imputabile la produzione del 39,7% del totale riferito ai rifiuti speciali. Si tratta di un flusso di rifiuti che comprende molti materiali: dal cemento armato ai mattoni, dai telai delle finestre ai vetri, dai cavi del circuito elettrico alle tubazioni, dalle ceramiche all’asfalto. Un vero disastro ambientale!
Legambiente nel suo secondo Rapporto dell’Osservatorio Recycle dello scorso giugno ribadisce che oggi non esistono più motivi tecnici, prestazionali o economici che possano essere utilizzati come scuse per non utilizzare materiali provenienti da riciclo nelle costruzioni.
Attualmente i rifiuti generati durante le operazioni di costruzione e demolizione vengono sì recuperati al 90%, , ma si tratta di applicazioni di basso livello: come sottofondazione stradale o come materiale di riempimento nelle opere di ingegneria idraulica e civile. Per dare un contributo a questo cambio di rotta è nato due anni fa Repurpose ,un progetto che fornisce consulenza sulle possibilità di riutilizzo di questi materiali a architetti, costruttori e ai loro clienti. Repurpose ha creato una rete che conta ora circa 200 imprese e che ha all’attivo oltre dieci progetti avviati. E’ stata creata un piattaforma on-line che rende possibile la ricerca l’acquisto e la vendita di tutti i materiali che si rendono disponibili da una demolizione e che possono essere impiegati in un progetto di costruzione pianificando le azioni prima che i lavori abbiano inizio.
La piattaforma favorisce il riutilizzo in due modalità:
– compravendita di materiale che assolve alla funzione originaria nel secondo utilizzo
– compravendita di materiale che trova un diverso impiego.
L’economia circolare è una logica che deve entrare negli stili di vita e di pensiero di tutti, essa ha lo scopo di separare la crescita economica dallo sfruttamento delle risorse naturali e degli ecosistemi, utilizzando le suddette risorse in modo più efficace e proficuo. È un aspetto trainante per l’innovazione nel settore del riutilizzo di materiali, componenti e prodotti e per lo sviluppo di nuovi modelli di business.
Il ruolo della progettazione in un’economia circolare è di primaria importanza. Le aziende dovranno collaborare con i progettisti per sviluppare nuovi design per i prodotti e i servizi che tengano conto del ciclo di vita. E gli ordini professionali e gli enti di formazione formino i tecnici con Corsi di qualità per edificare e formare gli iscritti e creare nuove competenze, suggeriscono gli economisti.