AGENZIA DELLE ENTRATE – TERRITORIO
A seguito di richiesta da parte del Collegio Geometri della Provincia di Modena di chiarimenti n merito ad eventuali procedure di accatastamento su immobili oggetto di interventi di qualificazione si riporta di seguito la risposta dell’Agenzia; seguono inoltre segnalazioni da seguire sulla presentazioni delle pratiche DOCFA.
In merito alla sua richiesta si precisa che tali interventi risultano rilevanti ai fini del classamento solo se comportano l’attribuzione di una nuova categoria e/o classe rispetto a quella già in atti. Ad esempio un intervento di riqualificazione di questo tipo su una tipologia A/4, determina sicuramente la necessità di rivedere il classamento.
E’ comunque responsabilità del professionista dichiarare lo stato di fatto dell’immobile e rilevare se si tratta di una manutenzione ordinaria che non comporta generalmente variazioni di classamento oppure straordinaria.
In secondo luogo relativamente al colloquio intercorso oggi faccio presente le criticità che ho riscontrato in questo periodo lavorativo a Modena e gli eventuali consigli che mi sento di dare:
- Sono presenti parecchie pratiche DOCFA con ‘divisioni fittizie’ (non frazionamento) soprattutto unità a destinazione speciale (capannoni’ che vengono suddivisi con tratteggio e privi di tramezzature) e conseguente riduzione di rendita rispetto al pregresso, senza tener conto della definizione di unità immobiliare prevista dal DM 28/98;
- Altra problematica sul tema riguarda ad esempio fusione di due unità abitative con accesso da scala comune , dove si evidenzia che di fatto vi sono due cucine ecc quindi mantenendo l’autonomia funzionale e reddituale delle unità originarie;
In tali casi viene apposta l’annotazione ‘planimetria inaccettabile’ comportando un aggravio di lavoro per l’ufficio e soprattutto una problematica per l’utenza esterna, pertanto al fine di evitare questo aspetto è utile seguire un comportamento deontologicamente corretto, ciò non toglie che se una rendita è completamente errata è possibile predisporre un’istanza in autotutela richiedendo la revisione del classamento (apportando quindi nuovi elementi come previsto dalla normativa in materia), e documentando il tutto con relazione e foto. Le rendite eventualmente riviste avranno decorrenza ex nunc.
Ed inoltre:
- Evitare che vi siano vani interclusi accessibili solo da altre unità immobiliari e dichiarati separatamente;
- Altra fattispecie ricorrente: aree cortilive esclusive (es. abitazione e garage) dichiarate come BCNC;
- L’elenco subalterni non aggiornato in caso di soppressione dell’unità;
- Presentazione di dichiarazione DOCFA con richiesta di ruralità: autocertificazione- per i fabbricati strumentali di cui al punto 1 occorre sempre allegare l’eventuale contratto di affitto mentre per i fabbricati strumentali di cui al comma 3 dell’articolo 2135 C.C. di cui al punto 5 dell’autocertificazione, occorre allegare la dichiarazione circa la prevalenza dei prodotti trattati (es. acetaia) – mentre riguardo agli agriturismi (punto 6) è necessario allegare oltre alla dichiarazione circa la prevalenza dei prodotti trattati anche la certificazione dell’Organo competente
- In caso di planimetria non reperibile in archivio l’Ufficio segue le disposizioni di cui alla nota 89770/05 in allegato
- E’ consigliabile al fine di una corretta disanima della pratica nel caso di cambio di destinazione d’uso (ad esempio da autorimessa a deposito o da negozio ad autorimessa etc. ) allegare la documentazione fotografica relativa allo stato dei luoghi;
- In merito all’invio delle istanze si ricorda che le tempistiche previste per l’espletamento delle stesse sono di 20 giorni lavorativi (quindi circa un mese) per le istanze di rettifica / correzione mentre 60 gg. per le istanze di autotutela, pertanto si prega di inviare una sola istanza per mail o per pec, allegando il relativo modello unico reperibile sul sito dell’ AdE corredata di delega e documento di identità e di inviare eventuali solleciti solo successivamente alla scadenza di detti termini.
Il Capo Area SCC
Elisabetta Pighi