Superbonus e crediti non utilizzati: cosa cambia dal 1° dicembre 2023. Le istruzioni

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Dal 1° dicembre è obbligatorio comunicare all’Agenzia delle Entrate il mancato utilizzo dei crediti indiretti maturati a seguito di sconto in fattura o cessione del credito.

I diretti interessati dovranno fornire le informazioni richieste attraverso uno specifico servizio che è disponibile all’interno della Piattaforma di cessione dei crediti (leggi le istruzioni cliccando qui).

Tenuto ad effettuare comunicazione dei crediti dei bonus edilizi e del superbonus non utilizzabili è l’ultimo cessionario. L’operazione deve essere effettuata indipendente dal fatto che si sia optato per la cessione del credito o per lo sconto in fattura.

Oltre alle istruzioni operative, attraverso le quali l’Agenzia delle Entrate ha spiegato come effettuare la comunicazione, lo scorso 23 novembre 2023 è stata resa disponibile una FAQ (allegate alla presente). Da questi adempimenti rimangono completamente esclusi i crediti che sono stati sottoposti a dei sequestri.

La comunicazione dei crediti inutilizzabili è una disposizione che è stata introdotta attraverso l’articolo 25 del Decreto-legge n. 104/2023. L’obbligo di assolvere a questo adempimento prende ufficialmente il via a seguito della pubblicazione del relativo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate datato 23 novembre 2023 allegato alla presente.

Oltre ai crediti relativi al superbonus, oggetto dell’adempimento sono anche i crediti relativi ai seguenti adempimenti:

  • bonus casa;
  • ecobonus;
  • sismabonus;
  • bonus facciate;
  • crediti per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica;
  • bonus barriere;

Agenzia-delle- Entrate-Provvedimento- comunicazione-bonus edilizi-non utilizzabili PUB

Faq del 23 novembre 2023. Crediti bonus edilizi sottoposti a sequestro

CERCO INGEGNERE CIVILE/EDILE

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CGROUP SRL, Studio di Ingegneria con sede a Casinalbo di Formigine, cerca ingegnere civile/edile con esperienza nella progettazione e calcolo di strutture. Si valutano anche profili alla prima esperienza. Occupazione full time da svolgere all’ interno dello studio. Inviare curriculum risorseumane@cgroupsrl.it o telefonare 059-512556
Pubblicato da: CGROUP SRL

CHIARIMENTI RIVALUTAZIONE SANZIONI DEL DECRETO LEGISLATIVO 81/2008

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L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 724 del 30 ottobre 2023 che fornisce alcuni chiarimenti in merito all’applicazione del Decreto Direttoriale 20 settembre 2023 n. 111 inerente la rivalutazione delle ammende e delle sanzioni amministrative in materia di igiene, salute e sicurezza sul lavoro.
La circolare stabilisce che, in ossequio al principio di irretroattività dei trattamenti sanzionatori, la rivalutazione di cui al D.D. n. 111/2023 trova applicazione esclusivamente con riferimento alle violazioni commesse a far data dalla sua pubblicazione nella sezione “Pubblicità legale” del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, avvenuta il 6 ottobre 2023.
Inoltre l’incremento non si applica alle “somme aggiuntive” previste dall’art. 14 del d.lgs. n. 81/2008 (contrasto a lavoro irregolare e tutela salute e sicurezza), che occorre versare ai fini della revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, le quali non costituiscono «propriamente sanzione».

inlavoro.INL-DCVIG.REGISTRO-UFFICIALEU.0001159.09-11-2023-1

FALSA ATTESTAZIONE DI COLLAUDO:IL PROFESSIONISTA NON DEVE VERIFICARE SE IL TITOLO ABILITATIVO E’ LEGITTIMO

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Il progettista o il tecnico abilitato, all’atto di redigere il certificato finale di collaudo, devono solo dichiarare che le opere realizzate rispondono ai requisiti specificati nel progetto allegato alla segnalazione di inizio attività. Non è loro compito verificare se il titolo abilitativo è o meno valido. Questo è quanto emerge dalla sentenza 25 ottobre 2023, n. 43299 della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione.

Nella controversia veniva contestato ai direttori di lavori realizzati su un edificio, di avere falsamente attestato nella certificazione finale di collaudo che le opere realizzate erano conformi ai tipi progettuali presentati con la dichiarazione di inizio attività.

Per chiarire è opportuno ricordare che il d.p.r. 6 giugno 2001, n. 380, art. 23, comma 1, così come sostituito dal D.Lgs. 27 dicembre 2002, n. 301, art. 1, comma 1, lett. f), stabilisce che il proprietario dell’immobile o chi abbia titolo per presentare la denuncia di inizio attività, almeno trenta giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori, presenta allo sportello unico la denuncia, accompagnata da una dettagliata relazione a firma del progettista abilitato e dagli opportuni elaborati progettuali, che asseveri la conformità delle opere da realizzare agli strumenti urbanistici approvati e non in contrasto con quelli adottati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e di quelle igienico sanitarie.

Questa dichiarazione del tecnico abilitato può essere considerata un documento appropriato per integrare la dichiarazione di inizio attività, ma anche dotato di completa autonomia e valore pubblicistico, assimilabile a un titolo edilizio abilitante e certificativo. La giurisprudenza ha stabilito che se una relazione di accompagnamento alla dichiarazione di inizio di attività edilizia (DIA) contiene false attestazioni, queste possono configurare il reato di falsità ideologica, come previsto dall’articolo 481 del Codice Penale. Questo perché la relazione ha la natura di un certificato che descrive lo stato dei luoghi, indica eventuali vincoli presenti sull’area o sull’immobile interessato dall’intervento, mostra le opere che si intendono realizzare e attesta la loro conformità agli strumenti urbanistici e al regolamento edilizio. Questa affermazione è stata formulata dalla Cassazione penale, Sezione V, nella sentenza numero 21159 del 3 maggio 2017.

L’art. 23, comma 7, attribuisce al certificato di collaudo finale solo la funzione di attestare la conformità delle opere realizzate al progetto presentato unitamente alla denuncia di inizio attività e non la legittimità del titolo abilitativo o la sussistenza dei requisiti cui è subordinato il rilascio del titolo che autorizza l’esecuzione dell’intervento edilizio.

Quindi il certificato di collaudo finale non ha il compito di verificare se il permesso di costruzione (titolo abilitativo) è stato ottenuto in modo legittimo o se sono stati rispettati tutti i requisiti per il suo rilascio. La sua funzione è limitata ad attestare che le opere realizzate corrispondono al progetto presentato con la denuncia di inizio attività. Questo è quanto ribadito  dalla sentenza 25 ottobre 2023, n. 43299 della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione.

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OFFERTA DI LAVORO PER GEOMETRA

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SIAMO UN AZIENDA CHE SI OCCUPA DI MONTAGGIO DI PREFABBRICATI E SERVIZI DI NOLEGGIO AUTOGRU’ E PLE, RICERCHIAMO GEOMETRI E TECNICI DI CANTIERE PER SEGUIRE LA SICUREZZA CANTIERI, PREVENTIVAZIONI E SOPRALUOGHI. PER MAGGORI INFORMAZIONI CONTATTARE 0386-733095 O MANDARE UNA MAIL A tecnico@codifava.com
Pubblicato da: DITTA CODIFAVA CLAVES & C. SAS

INCENTIVI PER LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI

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La Commissione europea ha dato il via libera al decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili. Il decreto CER è incentrato su due misure: una tariffa incentivante sull’energia rinnovabile prodotta e condivisa e un contributo a fondo perduto. La potenza finanziabile è pari a cinque Gigawatt complessivi, con un limite temporale a fine 2027.

È inoltre previsto per le Comunità realizzate nei comuni sotto i 5.000 abitanti, un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Questa misura è finanziata con 2,2 miliardi dal PNRR, con l’obiettivo di realizzare una potenza complessiva di almeno 2 Gigawatt. Il contributo a fondo perduto potrà essere cumulato con la tariffa incentivante entro limiti definiti.

I benefici previsti riguardano tutte le tecnologie rinnovabili, quali ad esempio il fotovoltaico, l’eolico, l’idroelettrico e le biomasse. Per le CER, i destinatari del provvedimento possono essere gruppi di cittadini, condomìni, piccole e medie imprese, ma anche enti locali, cooperative, associazioni ed enti religiosi. La potenza dei singoli impianti non può superare il Megawatt.

Passaggio iniziale per la realizzazione di una CER, dopo l’individuazione dell’area interessata alla costruzione dell’impianto e della cabina primaria, è l’atto costitutivo del sodalizio, che dovrà avere come oggetto sociale prevalente i benefici ambientali, economici e sociali.

Il soggetto gestore della misura è il GSE, che valuterà i requisiti di accesso ai benefici ed erogherà gli incentivi e che, su istanza dei soggetti interessati, potrà eventualmente verificare l’ammissibilità in via preliminare.

CER – presentazione decreto

Cercasi collaboratore

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Lo studio tecnico del geometra Baroni Giovanni cerca collaboratore possibilmente a P.iva con un minimo di esperienza professionale da inserire all’interno dello studio con sede a Sassuolo in via Radici in piano 48.
Pubblicato da: GEOM. BARONI GIOVANNI

IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) – RICHIESTA CHIARIMENTI IN MERITO ALL’APPLICABILITA’. LE RISPOSTE DEL MEF PER I FABBRICATI COLLABENTI, RURALI STRUMENTALI, CONDUZIONE ASSOCIATA DI TERRENI

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A seguito di alcune istanze avanzate dai Comuni il Mef ha pubblicato le risposte a singoli quesiti sulla legittimità dell’imposta per i ruderi, i fabbricati rurali e i terreni in conduzione associata, rispondendo alle pretese tributarie. Non è dovuta l’Imu sulle unità collabenti non avendo tali fabbricati una propria rilevanza impositiva in quanto privi di rendita. Per fruire dell’aliquota ridotta pari allo 0,1 riconosciuta ai fabbricati rurali strumentali non è necessaria la qualifica di coltivatore diretto. Questi sono solo alcuni dei chiarimenti forniti dal Dipartimento finanze con la risoluzione n. 4/2023 a seguito delle posizioni assunte da alcuni Comuni sull’assolvimento dell’imposta.

IMU_2023_RISOLUZIONE

CERCASI GEOMETRA

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Lo studio tecnico IS Ingegneria e Servizi di Modena cerca collaboratore geometra, anche neodiplomato, per rafforzare il proprio organico. Possibilità di contratto di praticantato o collaborazione con p.iva individuale. Per info scrivere a: m.soli@ingegneriaeservizi.it
Pubblicato da: IS INGEGNERIA E SERVIZI

CERCASI GEOMETRA TECNICO DI CANTIERE

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L’impresa con sede a Vignola cerca GEOMETRI tecnico di cantiere. Preferibilmente residenti o domiciliati in zona Vignola e limitrofi Modena. Indispensabile le buone competenze nell’utilizzo del pc. L’azienda valuta sia giovani neodiplomati o neolaureati da formare, sia persone con esperienza specifica nella mansione. Inviare CV all’indirizzo mail info@proservicecostruzioni.it
Pubblicato da: Pro Service Costruzioni srl

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE

By Legislazione nazionale | No Comments

L’attività di coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione non ha la natura di servizio standardizzato e dunque non può essere affidata con una gara al massimo ribasso. Lo conferma l’ufficio precontenzioso e pareri dell’Anac su una istanza presentata dall’OICE relativamente all’affidamento dell’incarico di coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione nell’ambito della procedura per i lavori di riqualificazione di un tratto stradale lungo la S.S. Basentana. L’Anac fa, così, chiarezza sui criteri di aggiudicazione dei SIA e, in particolare, sui servizi aggiudicati esclusivamente sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’art. 108, comma 2, del Codice dei contratti pubblici.

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PRESENTAZIONE ONLINE DELLA PROPOSTA DI REGOLAMENTO EDILIZIO AD ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA ED ORDINI/COLLEGI PROFESSIONALI

By Enti locali | No Comments

COMUNE DI CARPI

14/11/2023

Fino alla fine di novembre sarà possibile inviare contributi e note sulla Proposta di Regolamento Edilizio dell’Unione delle Terre d’Argine.

I contributi possono essere inviati via PEC all’indirizzo: terredargine@postecert.it 

Il materiale relativo al Regolamento Edilizio e all’allegato Regolamento del Verde è disponibile nella pagina dedicata al PUG nel sito internet istituzionale dell’Unione (https://www.terredargine.it/servizi/pug-piano-urbanistico-generale).

31/10/2023

LINK ALLE PRESENTAZIONI:

https://drive.google.com/drive/folders/16HIdf3AothU7rB2dFMNcw8kujt09Ck5o?usp=sharing

25/10/2023

Cogliendo l’occasione per ringraziare per il lavoro svolto per la redazione del PUG dell’Unione Terre d’Argine, come anticipato nei tavoli, siamo a convocare un incontro per sottoporvi all’attenzione la Proposta del Regolamento Edilizio.

La proposta sarà in approvazione della Giunta dell’Unione il prossimo mercoledì 18/10, nella forma di bozza di lavoro finalizzata ad aprire una fase di confronto e partecipazione sui contenuti, che consentirà di perfezionare il Regolamento prima della sua approvazione finale che è programmata per la fine dell’anno contestualmente all’approvazione del PUG.   Si tiene a ricordare che tale Proposta di Regolamento non avrà valore di salvaguardia e entrerà in vigore solo con la sua approvazione finale. Come già ribadito nelle diverse occasioni, tale scelta, non dettata da alcuna norma vigente, è mirata a garantire la massima partecipazione delle parti interessate al fine di apportare in maniera propositiva modifiche che possano dare un valore aggiunto al documento . La presentazione si svolgerà in data mercoledì 25 ottobre alle ore 18.00 in modalità telematica.

Informazioni per partecipare di Google Meet Link alla videochiamata: https://meet.google.com/iqc-divq-vin

SZ PROGETTI DI MODENA CERCA FIGURA DA INSERIRE NEL PROPRIO ORGANICO

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Studio Tecnico con sede in Modena cerca Ingegnere, Geometra o Architetto per collaborazione continuativa CON P.IVA . Lo studio si occupa di progettazione edilizia, pratiche catastali da inserire nell’organico dello studio. Si richiede un minimo di esperienza uso ottimo di autocad e programma catastale docfa. Contatti: Mail: Zanoli Geom. Mirko – si richiede invio CV a info@szprogetti.it
Pubblicato da: ZANOLI GEOM. MIRKO

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE: OBBLIGATORIA LA NUOVA VERSIONE E SOFTWARE DAL 9 GENNAIO 2024

By Senza categoria | No Comments

Dal 9 gennaio 2024, sarà obbligatorio utilizzare la nuova versione del modello e dei relativi software. Queste modifiche sono state necessarie principalmente il trattamento fiscale del coacervo successorio e donativo, che ha previsto l’abrogazione implicita del coacervo successorio e l’esclusione delle donazioni fatte nel periodo in cui l’imposta sulle successioni e donazioni era stata abrogata.

Di conseguenza, il modello di dichiarazione di successione è stato modificato, eliminando il quadro sugli atti a titolo gratuito, incluso le donazioni effettuate in vita dal defunto agli eredi e legatari. Questo è stato reso noto con il nuovo Provvedimento n. 396213/2023 dell’Agenzia delle Entrate.

Questa nuova versione sarà utilizzabile a partire dal 9 novembre 2023 e i software di compilazione saranno resi disponibili sul sito dell’Agenzia delle entrate.

I contribuenti che hanno già predisposto le dichiarazioni di successione e devono solo inviarle potranno utilizzare la precedente versione dei software fino al 9 gennaio 2024. Dopo questa data, l’uso della nuova versione del modello e dei relativi software diventerà obbligatorio.

Provvedimento aggiornamento Modello Successioni_protocollo

Allegato 1 – elenco modifiche istruzioni e modello

Allegato 2 – elenco modifiche specifiche tecniche

DECADENZA PERMESSO DI COSTRUIRE E RESTITUZIONE DEGLI ONERI: LA SENTENZA

By Legislazione nazionale | No Comments

Il contributo di costruzione dovuto dal soggetto che intraprenda un’iniziativa edificatoria rappresenta una compartecipazione del privato alla spesa pubblica occorrente alla realizzazione delle opere di urbanizzazione. In altri termini, fin dalla legge che ha introdotto nell’ordinamento il principio della onerosità del titolo a costruire (art. 1 della l. n. 10 del 1977), la ragione della compartecipazione alla spesa pubblica del privato è da ricollegare sul piano eziologico al surplus di opere di urbanizzazione che l’amministrazione comunale è tenuta ad affrontare in relazione al nuovo intervento edificatorio del richiedente il titolo edilizio (C.d.S., Ad. plen., 7 dicembre 2016, n. 24; T.A.R. Lombardia, Sez. II, 4 gennaio 2023, n. 604) e solo da tale momento è dovuto.

Il contributo concessorio essendo strettamente connesso all’attività di trasformazione del territorio; quindi, ove tale circostanza non si verifichi, il relativo pagamento risulta privo di causa (cioè dell’originaria obbligazione di dare) cosicché l’importo versato va restituito.

DECADENZA_PERMESSO_COSTRUIRE

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